Parcheggi del San Matteo: realtà insostenibile

Parcheggi del San Matteo: realtà insostenibile

Parcheggi del San Matteo: realtà insostenibile

I recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto una collega, scippata e picchiata dopo una giornata di lavoro mentre stava raggiungendo il suo automezzo parcheggiato come vuole la Direzione, correttamente nell'area Campeggi, ha portato d'attualità un problema che la UIL da sempre e ciclicamente mette in evidenza e che ora deve diventare una priorità anche per la Direzione Strategica.

È inaccettabile che l'incolumità dei dipendenti venga messa a repentaglio; chiederemo di programmare il prima possibile un incontro con chi ha poteri decisionali, così che intervenga per sanare queste gravissime criticità.

Un ospedale così nevralgico e centrale per la sanità pavese, come è il San Matteo, è inaccettabile che non sia dotato, come avviene in moltissime realtà, di un parcheggio esclusivo dedicato ai propri dipendenti, il cui accesso e collegamento alla struttura sia accessibile solo agli stessi dipendenti e non ad altre persone. 

Non accetteremo giustificazioni in nome dei costi da sostenere; la sicurezza del personale viene prima di tutto, senza se e senza ma.

Coprire i ruderi dello scorso millennio recintandone l'area, permettendone l'accesso veicolare solo ai dipendenti con ingresso pedonale frontalmente all'ingresso del DEA, sarebbe già un buon punto di partenza.

Nel frattempo è prioritaria, nella fascia oraria 20.30 - 22.00, la presenza di personale della vigilanza che pattugli l'area Campeggi, così da scongiurare nuovi incresciosi accadimenti e far si che il personale non viva la "passeggiata" sino alla propria macchina come una "roulette russa". Noi ci rendiamo da subito disponibili a fornire il nostro contributo.

È ora di agire!!!

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