San Matteo. Aggressione nel parcheggio: serve più sicurezza per chi lavora

San Matteo. Aggressione nel parcheggio: serve più sicurezza per chi lavora

San Matteo. Aggressione nel parcheggio: serve più sicurezza per chi lavora

«Lo chiediamo da tempo, ma nulla è stato fatto. Dopo questo ennesimo episodio, il più grave di tutti, chiediamo che l’ospedale si muova per mettere i dipendenti in condizione di muoversi in sicurezza dentro l’ospedale e nel parcheggio, soprattutto di sera».

L’allarme lo lancia Marco Grignani, sindacalista della Uil Fpl: «Non abbiamo soluzioni semplici in mano - spiega - ma bisogna fare qualcosa. Avevamo chiesto che l’ospedale garantisse un minimo di sorveglianza, attraverso le guardie giurate in servizio, al parcheggio del Dea, soprattutto di sera, al cambio turno».

L’aggressione è avvenuta infatti intorno alle 21.15, al termine del turno pomeridiano. «La direzione dell’ospedale - aggiunge Grignani - chiede ai dipendenti di parcheggiare fuori, per evitare di congestionare l’interno dell’ospedale. Va bene, ma il parcheggio esterno a servizio del Dea è spesso pieno e non può ospitare tutte le auto dei dipendenti, e stiamo ancora aspettando notizie degli ampliamenti promessi. Inoltre occorre che sia messo in sicurezza. È buio, isolato, spesso affollato di mendicanti e venditori ambulanti».

La Uil chiede che l’ospedale si faccia carico della sicurezza dei dipendenti, oltre che dei pazienti: «Tra furti, aggressioni e scippi i dipendenti non si sentono sicuri. Soprattutto quelli che lavorano fino a tardi la sera o molto presto il mattino», chiude Grignani.

Fonte: La Provinicia Pavese - 7 dicembre 2016

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