Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl insieme il 29 settembre per difendere le professionalità al servizio di imprese e territorio

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl insieme il 29 settembre per difendere le professionalità al servizio di imprese e territorio

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl insieme il 29 settembre per difendere le professionalità al servizio di imprese e territorio

Il decreto attuativo della legge 124/2015 per il riordino del sistema camerale approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 agosto scorso, sebbene registri alcune variazioni migliorative rispetto ai testi circolati in precedenza, non è comunque in grado di fornire garanzie sufficienti sia per la tenuta occupazionale, sia a favore della tenuta dei servizi alle imprese.

Dopo attenta lettura del testo, diversi sono gli aspetti che ci preoccupano.

Tra essi, in primis le garanzie per la tenuta occupazionale prevista nella legge delega sono ancora fumose. In particolare, in caso di eventuale personale in soprannumero, appare insufficiente il richiamo all’utilizzo delle facoltà assunzionali degli altri enti pubblici per gli anni 2017-2018 sino al concorrimento del 10%. Riteniamo indispensabile stabilire che tali facoltà siano da estendere anche al 2019 e che debbano essere utilizzabili sino al completo assorbimento del personale soprannumerario.

Anche le fonti di finanziamento, rimaste ferme ai tagli stabiliti dal DL 90/2014 che nel 2017 porteranno il diritto annuale a carico delle imprese al 50% di quello incassato nel 2014, sono inadeguate e non consentiranno alle camere di commercio di poter effettivamente finanziare le funzioni contenute nel novellato art. 2 della L. 580/1993.

In ultimo, il ruolo ritenuto non più essenziale delle Unioni Regionali merita da parte del legislatore un ripensamento, per assicurare al sistema camerale un coordinamento ed un’azione armonizzata nelle regioni in cui vi siano più enti camerali. A tal proposito è anche indispensabile prevedere l’applicazione di un contratto di natura pubblica al personale che vi lavora.

Per chiedere al Governo e al Parlamento un’azione tesa alla modifica del testo, abbiamo organizzato una manifestazione nazionale unitaria che si terrà a Roma il 29 settembre p.v. in Piazza di Pietra, dalle ore 12.00 alle ore 18.00.

Per dare forza alle nostre richieste è fondamentale la massima partecipazione.

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