Regione Lombardia: prosegue il confronto sulla stabilizzazione precari e RAR 2015

Regione Lombardia: prosegue il confronto sulla stabilizzazione precari e RAR 2015

Regione Lombardia: prosegue il confronto sulla stabilizzazione precari e RAR 2015

Ieri presso la Direzione Sanità di Regione Lombardia, si è tenuto il previsto confronto tra la Direzione e le OO.SS. per proseguire il confronto sulla stabilizzazione precari e RAR 2015.

Il primo dato disponibile è che coloro che potrebbero essere coinvolti dalla procedura di stabilizzazione nella nostra Regione sono 1355 Dipendenti, di cui 544 Dirigenti e 811 del Comparto così suddiviso:

  • cat. D 440 unità di cui 439 profilo sanitario e tecnico e 1 amministrativo;
  • cat. C 12 unità di cui 5 profilo sanitario e 7 profilo amministrativo;
  • cat. B 31 unità di cui 10 profilo sanitario e tecnico e 21 profilo amministrativo;
  • cat. B5 284 unità di cui 258 profilo sanitario e tecnico e 26 profilo amministrativo;
  • cat. A 44 tutte profilo tecnico.

Durante l’incontro, rapportandosi a quanto sta accadendo nelle altre Regioni, si è evidenziato che in alcune si è raggiunto l’accordo sulle modalità procedurale, mentre su molti altri punti il confronto è ancora aperto, come ad esempio se i tre anni di servizio necessari alla stabilizzazione debbano essere maturati nella stessa categoria, oppure siano da ritenere validi tutti i periodi di lavoro presso gli enti indifferentemente dal livello d’inquadramento. Su questo punto Regione Lombardia è orientata ad applicare la prima ipotesi.

Differenze sono emerse anche sulle modalità di selezione che le Regioni intenderebbero applicare e su molti altri punti, tanto che gli Stati Generali Regionali hanno previsto un ulteriore incontro per definire una linea comune.

In tal senso la UIL FPL si è dichiarata concorde solo se l’iter procedurale applicato risulterà identico in tutte le Regioni, diversamente ha chiesto di aprire il confronto su tutto l’argomento in Regione Lombardia e su questo punto la Direzione ha dato disponibilità in tal senso.

Il confronto è poi proseguito sulle RAR e sull’argomento la UIL FPL ha evidenziato la forte connotazione Dirigenziale dei macro obiettivi proposti dalla Regione, sottolineando che gli stessi risultano essere troppo specifici, al punto tale che il rischio concreto è di vedere l’esclusione di diversi profili professionali dalla possibilità di aderire alle progettualità.

Abbiamo per questo richiesto la modifica dei macro obiettivi o l’individuazione di nuovi, sulla fattispecie la Direzione si è impegnata a far pervenire nuove ipotesi.

Argomenti condivisi da tutti i presenti sono state le ipotesi che verranno inserite nell’eventuale accordo:

  • di prevedere che a ogni Dipendente potrà essere riconosciuta una sola quota progettuale, anche se lo stesso sarà coinvolto nel raggiungimento di più obiettivi.
  • Che in nessun caso si potrà prevedere l’aumento delle ore lavorative e che neanche si potrà dar luogo alla formazione di debiti orari da parte dei Dipendenti.

Alla richiesta inoltrata dalla CISL di allargare ad alcuni profili professionali le quote RAR, la nostra Organizzazione ha evidenziato che i profili sanitari risultano essere 22 e che quindi una tale ipotesi per essere equa doveva essere orientata verso tutti i profili.

La nostra Organizzazione ha inoltre avanzato la proposta di re distribuire fra tutti i Dipendenti eventuali somme risparmiate a livello aziendale.

In chiusura la Direzione Sanitaria ha comunicato che avrebbe valutato le varie posizioni emerse e si riservava al prossimo incontro, previsto per la fine del mese corrente, di comunicare le proprie posizioni.

VI TERREMO AGGIORNATI SUGLI SVILUPPI

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