Fondazione Maugeri: i vertici chiedono al tribunale una proroga per la presentazione del piano di ristrutturazione aziendale

Fondazione Maugeri: i vertici chiedono al tribunale una proroga per la presentazione del piano di ristrutturazione aziendale

Fondazione Maugeri: i vertici chiedono al tribunale una proroga per la presentazione del piano di ristrutturazione aziendale

Lo scorso 28 febbraio, tramite La Provincia Pavese, è stata divulgata la notizia della richiesta di Fondazione Maugeri, inoltrata alla sezione fallimentare del Tribunale di Pavia, di prorogare di altri due mesi il concordato con riserva concesso lo scorso 4 novembre.

Sembrerebbe che tale richiesta sia stata formulata per consentire a Regione Lombardia di effettuare tutte le valutazioni del caso per decidere quale tipo di appoggio dare al piano di riorganizzazione e di rilancio della Fondazione.

Regione Lombardia ha infatti un triplice ruolo nella partita Maugeri: ente di controllo, acquirente delle prestazioni sanitarie e creditore potenziale a seguito dell’azione civile intrapresa contro Corrado Passerino, dirigente delle passate gestioni.

In caso di condanna degli imputati coinvolti nell'inchiesta di distrazione dei 61mil di euro sottratti alle casse della Fondazione, Regione Lombardia diventerebbe potenziale creditore di ben 200mil di euro, facendo quasi raddoppiare il debito di Fondazione nei confronti di fornitori, banche ed enti.

Per quanto sopra premesso, la UIL FPL, in concerto con le altre OO.SS. firmatarie delle potesi di accordo per Comparto e Dirigenza, ritiene necessaria la garanzia dell'adesione, da parte di Regione Lombardia, al progetto di risanamento finanziario dell'azienda, stante l'ingente sacrificio dei lavoratori di Fondazione previsto dalle suddette ipotesi di accordo. 

Conseguentemente, se nell'incontro del prossimo 5 Marzo fissato con i vertici della Maugeri, non emergeranno garanzie circa l'adesione di Regione Lombardia al piano di ristrutturazione, l'accordo definitivo non verrà sottoscritto e le OO.SS. diffideranno l'azienda dal procedere a qualsiasi trattenuta collegata all'applicazione di suddetto accordo.

Per quanto concerne l'erogazione dei 10/12 della tredicesima del 2014 non ancora percepiti dai lavoratori, si ribadisce ulteriormente la richiesta all'azienda di farsi parte attiva nei confronti del giudice per richiedere l'autorizzazione al pagamento subito dopo l'asseveramento del piano. 

Vi terremo aggiornati sulla situazione.

 

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