Addio a Carlo Montanari, angelo del 118

Addio a Carlo Montanari, angelo del 118

Addio a Carlo Montanari, angelo del 118

Se n'è andato in pochi giorni, dopo tre anni di malattia combattuta con tutte le sue forze. E' morto ieri al San Matteo Carlo Montanari, per tutti "Charlie", una vita passata a prestare soccorso in emergenza al 118. Aveva 52 anni, lascia la moglie Cinzia e il figlio Daniele.

Pavese, da sei anni era coordinatore delle rappresentanzie sindacali unitarie del policlinico San Matteo. "Charlie è stato uno dei primi a lavorare al 118, a Pavia _ ricorda con affetto Marco Grignani, collega di lotte sindacali alla Uil in cui Montanari militava da sempre _ Era uno degli infermieri storici. Come Uil gli rivolgiamo un ringraziamento per tutto quello che, in trent'anni, ha fatto. E' stato un punto di riferimento per tutti gli infermieri. Una persona moderata che cercava con tutti i suoi limiti di fare il meglio per i lavoratori. Una persona brillante che cercava sempre la moderazione, benvoluto da tutti".

"Oggi, ultimo giorno di un anno che sta per finire, la comunità infermieristica porge l'estremo saluto ad uno dei suoi membri più amati e rispettati: Carlo Montanari, o come tutti lo conoscevano, semplicemente Charlie _ afferma Michele Borri, presidente del Collegio Ipasvi di Pavia _. Ci lascia un infermiere competente, una persona straordinaria ed un amico di tutti, che con la sua grande capacità di preferire il dialogo allo scontro, di cercare la soluzione ove altri preferivano vedere solo un problema, ha illuminato il percorso di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare al suo fianco. Charlie, nel corso degli anni, si è distinto per quella umanità che non ha mai mancato di esprimere nei suoi due grandi amori professionali, la Centrale Operativa del 118 ed il Sindacato Uil; è compito di chi raccoglie questa eredità, preservare i successi e gli obiettivi che senza il suo contributo non si sarebbero mai potuti realizzare. A noi rimane un vuoto incolmabile, una ferita profonda, ma anche il ricordo indelebile di una persona unica, che ha saputo percorrere con grande dignità quel valico di passaggio tra infermiere ed assistito che ha segnato gli ultimi tempi della sua vita: caro Charlie, mancherai così tanto a questo mondo".

Fonte: laprovinciapavese.gelocal.it - 30 dcembre 2014

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