ICS MAUGERI - Le Segreterie nazionali inviano diffida in riscontro alla nota aziendale del 2 luglio u.s. ad oggetto modifica del CCNL applicato e recesso dagli accordi.

ICS MAUGERI - Le Segreterie nazionali inviano diffida in riscontro alla nota aziendale del 2 luglio u.s. ad oggetto modifica del CCNL applicato e recesso dagli accordi.

ICS MAUGERI - Le Segreterie nazionali inviano diffida in riscontro alla nota aziendale del 2 luglio u.s. ad oggetto modifica del CCNL applicato e recesso dagli accordi.

La vicenda Maugeri continua. 

Nei giorni scorsi, precisamente sabato 14 luglio u.s., è arrivata a mezzo stampa la risposta da parte degli I.C.S. Maugeri nelle persone del Prof.Gualtiero Brugger e del Dr. Paolo Migliavacca, rispettivamente Presidente della Fondazione Maugeri e Direttore Generale degli I.C.S. Maugeri, alle forze politiche che si erano prese l’impegno di scrivere unitariamente una comunicazione agli I.C.S. Maugeri richiedendo il rispetto degli accordi sottoscritti a favore dei lavoratori.

Abbiamo appreso dalla stampa che entrambi i Manager si sono trovati disorientati dal sistema utilizzato dai politici, in quanto avrebbero preferito partecipare ad un incontro con gli esponenti sottoscrittori della lettera così da poterli mettere a conoscenza di alcuni fatti.

E sempre dalla stampa apprendiamo che hanno fatto un elenco dei fatti di cui avrebbero voluto disquisire con i politici, che vi riportiamo qui di seguito :

Il concordato e la ristrutturazione radicale di F.S.M., l’intervento di un fondo estero che ha investito 100 milioni di euro senza acquisire la maggioranza della new.co. creata, i 400 esuberi annunciati, Il mantenimento del perimetro aziendale sul territorio Nazionale ed il costo del lavoro del personale delle province di Pavia e Novara, che, secondo il loro modesto parere, risultava essere del 15% superiore a quelli degli I.R.C.C.S. della provincia di Pavia.

Bene, secondo anche il nostro modesto parere, crediamo che si siano dimenticati di citare una voce non di piccolo dettaglio, che cuba 8 milioni di euro l’anno circa agli ICS Maugeri di cui 4 derivanti dal comparto, l’accordo sottoscritto con le OO.SS. e validato da un referendum con una percentuale dell’80% dei lavoratori su scala nazionale, che ha dato la possibilità di rilanciare la Maugeri, costituendo la nuova società benefit oggi in essere.

Riteniamo che i lavoratori coinvolti oggi abbiano buone motivazioni per aver perso la fiducia riposta al Direttore ed al Presidente 4 anni fa, quando contribuirono economicamente come primi azionisti al risanamento ed al rilancio dell’azienda decurtandosi la produttività del 50 %, per salvaguardare i propri posti di lavoro, il perimetro aziendale di cui Loro parlano, e il  mantenimento del C.C.N.L. della sanità Pubblica, attore protagonista di questa antipatica vicenda.

Ecco perché come UIL FPL, CGIL FP e CISL FP ci stiamo mobilitando su tutto il territorio coinvolgendo anche le segreterie nazionali che in data odierna hanno spedito una diffida su quanto deciso dai vertici di I.C.S. Maugeri.

Nella diffida, che trovate qui allegata, i Segretari Nazionali Maria Vittoria Gobbo UIL FPL, Michele Vannini CGIL FP e Marianna Ferruzzi CISL FP, diffidano l’Azienda a procedere unilateralmente alla disdetta del C.C.N.L. Sanità Pubblica ed ai relativi accordi sottoscritti e richiedono nuovamente di rispettare quanto sottoscritto con le delegazioni sindacali nazionali applicando l’adeguamento tabellare e l’ arretrato economico spettante.

I segretari concludono comunicando che se quanto richiesto non avvenisse, saranno attivate tutte le iniziative di mobilitazione, articolate per singolo presidio, come da mandato ricevuto dalle lavoratrici e dai lavoratori.

Come UIL FPL riteniamo doveroso tutelare i dipendenti degli I.C.S. Maugeri in ogni sede che riterremo opportuna perché, a differenza di altri, il lavoro non lo consideriamo solo un costo ma bensì una qualità aggiunta, in quanto gli I.C.S. Maugeri sono tutti coloro che quotidianamente, pur lavorando in condizioni non ottimali, erogano prestazioni d’eccellenza a servizio della cittadinanza.

Dipendenti che non avrebbero meritato un trattamento del genere, ma bensì il rispetto di chi oggi li amministra grazie ai sacrifici altrui.

Scarica Articolo Provincia Pavese del 14 Luglio 2018

Condividi questa notizia