San Matteo: continuano le trattative per l'accordo economico 2017

San Matteo: continuano le trattative per l'accordo economico 2017

San Matteo: continuano le trattative per l'accordo economico 2017

Proseguono le trattative per l'accordo economico 2017. CGIL, CISL e UIL inviano proposta unitaria.

Ieri si è tenuto l’incontro con l’Amministrazione per proseguire la trattativa per l’accordo economico 2017 e distribuzione residui fondi 2016.

L’Amministrazione, oltre a riproporre al vaglio delle OO.SS. il testo dell’ipotesi di accordo che si sta discutendo dallo scorso ottobre, come preventivato nell’ultimo incontro, ha anche prodotto quella che ha definito “un ipotesi di studio”, nella quale ha simulato cosa accadrebbe se si procedesse alla sottoscrizione di un accordo seguendo rigidamente quanto prevede il CCNL, ipotesi di studio che CGIL, CISL e UIL rimandano al mittente, in quanto tale applicazione butterebbe letteralmente al macero quanto conquistato negli accordi aziendali degli ultimi 20 anni, accordi che hanno reso migliorative le condizioni contrattuali per i lavoratori del San Matteo, estendendo benefici economici a strutture in funzione della loro complessità assistenziale e intensità di cura.

CGIL, CISL e UIL non sono per sottoscrivere accordi peggiorativi per i lavoratori, ma bensì stanno lottando per migliorare quanto previsto attualmente da un CCNL ormai fermo da ben 20 anni, soprattutto per ciò che concerne gli incentivi economici, non solo per il personale del ruolo sanitario (infermieri, ostetriche e tecnici sanitari), ma anche per il personale di supporto (OSS e similari) che, se si rispettasse il contratto, sarebbero esclusi da molte quote.

In questo nuovo accordo per il 2017 lo scopo di CGIL, CISL e UIL è quello di far si che tutte le strutture e il personale per i quali negli anni passati si sono ottenute azioni migliorative, vengano messi in sicurezza, questo in funzione del prossimo rinnovo del CCNL, così da garantire il pagamento di queste quote anche per gli anni futuri, tenuto conto che, quando andrà in vigore il nuovo decreto Madia e il rinnovo del CCNL, queste quote economiche, se remunerate con il fondo della Produttività Collettiva, probabilmente SPARIRANNO, perché questo fondo sarà il primo ad essere ridotto per consentire il pagamento dei passaggi di fascia per i dipendenti e anche perché cambieranno i criteri per il riconoscimento delle quote da produttività.

Per questi motivi CGIL, CISL e UIL hanno presentato all’Amministrazione una proposta unitaria che prevede ulteriori azioni di miglioramento sulla bozza di accordo che si sta discutendo, per far si che:

  • le quote del salario accessorio vengano remunerate tramite un fondo sicuro (messa in sicurezza di questi lavoratori);
  • vengano ridotte le quote destinate per le Posizioni Organizzative, così da aumentare la cifra a disposizione per i passaggi di fascia dei dipendenti (aumento del numero di lavoratori coinvolti);
  • vengano mantenuti anche per il 2018 i progetti incentivanti contenuti in questo accordo e destinati a tutte quelle strutture e personale che non sono mai state soggette ne a indennità di disagio, ne a indennità da produttività (estensione dei benefici economici ad un maggior numero di lavoratori).

Il prossimo incontro è stato fissato per il 23 marzo e in quella sede verrà presentata la stesura definitiva dell’ipotesi di accordo che, se rispondente alle richieste, CGIL, CISL e UIL sottoscriveranno.

COME SEMPRE VI TERREMO AGGIORNATI SULLO SVILUPPO DELLE TRATTATIVE

scarica il comunicato unitario

Condividi questa notizia