CGIL, CISL e UIL. Rinnovo contratto Sanità Privata: atteggiamento provocatorio da parte di AIOP

CGIL, CISL e UIL. Rinnovo contratto Sanità Privata: atteggiamento provocatorio da parte di AIOP

CGIL, CISL e UIL. Rinnovo contratto Sanità Privata: atteggiamento provocatorio da parte di AIOP

Secondo CGIL, CISL e UIL l’atteggiamento di AIOP per il rinnovo contrattuale della Sanità Privata è inaccettabile e provocatorio.

Lo scorso 19 ottobre si è svolto il previsto incontro con AIOP a seguito della convocazione per l’apertura del tavolo per il rinnovo contrattuale.

L’appuntamento ha registrato da parte di AIOP una posizione che, ad oggi, CGIL, CISL e UIL giudicano non accettabile poiché manifesta un atteggiamento provocatorio rispetto alle richieste unitarie della piattaforma e a fronte della forte richiesta a procedere ad un confronto che rimetta al centro il rinnovo del CCNL e le sue novità nel quadro degli assetti contrattuali

L’AIOP ha dichiarato di non poter affrontare nessun negoziato per il rinnovo del CCNL se non a fronte di un intervento delle Regioni che aumenti le tariffe per il settore della Sanità accreditata.

CGIL, CISL e UIL hanno affermato con determinazione la volontà di aprire il tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL Sanità Privata a partire dalle piattaforme già presentate (tenendo conto anche dal recupero del biennio economico 2008/2009 non rinnovato), rilanciando anche, in termini dialettici, sulla loro proposta di integrazione di temi e strumenti volti a aprire un confronto serio e pragmaticamente utile per il rinnovo del CCNL.

Per tali ragioni, pur ritenendo la situazione complessa ed estremamente grave, CGIL, CISL e UIL ritengono utile procedere ad un approfondimento ulteriore sugli spazi e le possibilità di una apertura del confronto, a partire da una verifica delle Segreterie Generali, che metteranno in campo tutti gli strumenti e le argomentazioni necessarie per mettere AIOP di fronte alle sue responsabilità.

Nei prossimi giorni sarà nostra premura aggiornarvi sulle novità ed iniziative programmate che devono puntare ad aprire il confronto, affrontando anche i temi posti dal definanziamento del SSN, senza scaricare sui lavoratori e le lavoratrici i costi della crisi, ma anzi procedendo con speditezza sulla necessità del rinnovo a partire dal riallineamento.

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