ASST PAVIA: In 1.638 per 5 posti da OSS

ASST PAVIA: In 1.638 per 5 posti da OSS

ASST PAVIA: In 1.638 per 5 posti da OSS

Sono arrivate 1638 domande per 5 posti di operatore socio sanitario all’Asst di Pavia, l’ex azienda ospedaliera.

Sono 21 i candidati non ammessi, 169 quelli ammessi con riserva. E per quelli passati a questa prima scrematura, l’appuntamento è per il 14 giugno, quando alle 8,30, al Palarivizza, il palazzetto dello sport di via Treves, si terrà la prova di preselezione. Si dovrà attendere il 20 giugno per conoscere i nomi di coloro che saranno ammessi a quella pratica fissata per il 18 luglio. Dopo un mese gli orali.

Per Asst si tratta solo di «uno dei bandi programmati per colmare le importanti carenze di organico trovate dalla nuova direzione, compatibilmente con i vincoli di bilancio dettati da Regione Lombardia». Ma, per i sindacati, 5 assunzioni sono una goccia nel mare del bisogno di nuovo personale dell’ex azienda ospedaliera. «Sarebbe necessaria l’assunzione di oltre 70 persone», dicono dalle organizzazioni sindacali. Per l’azienda è invece «un passo importante verso la riorganizzazione del personale». «È chiaro - spiegano - che è necessario del tempo, ma intendiamo promuovere nuovi bandi per l’assunzione di nuove figure professionali, sia di personale medico che infermieristico».

L’obiettivo, precisano ancora da Asst, è quello di «riallinare l’azienda in modo che ai cittadini vengano date le risposte di cui hanno bisogno». «Sono già stati assunti diversi medici, tra Voghera, Vigevano e Mede, e stabilizzate alcune situazioni. Il bando per Oss è un ulteriore tassello messo nella riorganizzazione programmata dalla direzione».

Ma 5 operatori socio sanitari sono troppo pochi, dice Mimmo Galeppi della Uil Sanità. «È stata bandita una graduatoria per un numero di posti inferiori al reale fabbisogno - sostiene Galeppi -. Per fortuna resterà aperta per i prossimi tre anni, dando la possibilità di nuove assunzioni. La legge, in ogni caso, ora prevede che si possa entrare in altri enti pubblici. (...)

di Stefania Prato

Fonte: La Provincia Pavese - 26 maggio 2016

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