SAN MATTEO: sale parto al collasso, in arrivo sette ostetriche

SAN MATTEO: sale parto al collasso, in arrivo sette ostetriche

SAN MATTEO: sale parto al collasso, in arrivo sette ostetriche

La direzione avvia le assunzioni, tra due settimane il nuovo personale in corsia. I sindacati: «Scelta necessaria, pensiamo anche agli altri reparti in sofferenza».

Sette nuove Ostetriche in arrivo al San Matteo. L’obiettivo è risollevare un reparto, quello di Ostretricia Ginecologia appunto, ora al collasso.
 
«La promessa assunta nell’incontro del 4 aprile scorso con i sindacati viene mantenuta – sottolinea la direzione del San Matteo –. Tutte e 7 le ostetriche saranno impegnate in reparto al massimo entro la metà del maggio prossimo».
 
Ostetricia da tempo vive una situazione difficile, tanto che nelle ultime settimane sono stati ripristinati i vecchi turni al posto del nuovo turno europeo, che prevede un intervallo di 11 ore, perchè non c’era personale sufficiente per garantirlo. Inoltre erano a rischio anche le ferie. Attualmente in reparto lavorano 8 ostetriche sul turno di 24 ore e una su quello di 12, tutto ciò per 5 giorni alla settimana e con una presenza notturna. Nelle sale parto, invece, le ostetriche in servizio sono 19 sulle 24 ore, 2 sulle 12 e 1 sulle 6. «Ma le necessità sono altre – sottolineano i sindacati –. Ne servirebbero 2 in più nelle sale parto, 1 al pronto soccorso ostetrico e una terza, sempre in appoggio alle sale parto. Attualmente le ore mensili lavorate dai dipendenti sono 150, quindi, la mancanza di personale porta a un deficit di 600 ore di lavoro al mese, sia in reparto che nel blocco parto. Chi rimane è costretto a saltare riposi e ferie. E la cosa, con l’arrivo del periodo estivo, non può che peggiorare». (....)
 
Anche Marco Grignani, responsabile Uil San Matteo, prende posizione al riguardo: «La situazione ad Ostetricia è delicata, il personale è allo stremo – sottolinea –. Quindi ben venga l’assunzione delle 7 ostetriche. Auspichiamo che ciò avvenga il più presto possibile».
 
Fonte: La Provincia Pavese - 21 aprile 2016
 
 
 
 
 
 
 
 

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