Caos patenti, l’Asl pensa a due nuove assunzioni

Caos patenti, l’Asl pensa a due nuove assunzioni

Caos patenti, l’Asl pensa a due nuove assunzioni

Per ora la montagna ha partorito il topolino e gli utenti agli sportelli Asl faticheranno ancora per settimane sia per prenotare la visita per il rinnovo della patente (ora assicurata al telefono solo 8 ore la settimana) sia per revocare o scegliere il medico di base garantita solo a prezzo di lunghe code.

Qualche soluzione al problema però è emersa durante il tavolo tecnico di ieri tra rappresentanze sindacali e direzione. Le proposte messe sul tavolo dall’Asl sono in sostanza due: la prima è attivare un numero verde, l’altra è assumere due persone. Per quanto riguarda il numero verde c’è però il problema dei costi che sarebbero decisamente superiori a quelli degli stipendi del personale.

In merito alle assunzioni da un lato l’Asl ha spiegato che già è stato fatto un avviso di mobilità per due posti che resterà aperto fino all’’8 maggio, ma per ora nessuno ha risposto alla chiamata per venire a lavorare in via Indipendenza da un altro ufficio Asl. Nel caso l’avviso di mobilità dovesse andare a vuoto, l’Asl non avrà altra scelta che attingere dalle liste dell’ufficio di collocamento, ma i tempi in tal caso si allungherebbero di parecchio, almeno fino a giugno/luglio.

La situazione poi si complica ancor di più perchè per arrivare a mettere in campo una di queste soluzioni ci vorrà il via libera di direzione e sindacati al documento che l’ufficio personale predisporrà entro il 7 maggio e poi andrà controfirmato dal direttore generale. I disagi per chi si rivolge agli sportelli Asl di via Indipendenza quindi resteranno.

Così come rimarranno le proteste: ben 58 si sono rivolti per lamentarsi all’ufficio per le relazioni con il pubblico dall’11 marzo ad oggi, da quando il servizio di prenotazione delle visite per le patenti è stato chiuso lasciando solo un numero che risponde delle ore 14 alle 16 dal lunedì al giovedì e i contatti via internet. Non va meglio per chi deve restare in coda per cambiare o nominare il proprio medico di famiglia, visto che il personale agli sportelli non riesce a smaltire le richieste.

La rappresentanza sindacale dell’Asl sta battagliando da tempo all’interno dell’azienda, anche perchè sono gli addetti in servizio a subire i disagi delle giuste lamentele degli utenti che si ritrovano spiazzati di fronte a servizi non adeguati. Di certo non si può chiedere a un pensionato di prenotare la visita per rinnovare la patente via internet, così come non si può fa attendere per giorni al telefono a un numero che risponde sempre occupato.

Un effetto inevitabile visto che due ore solo di risposte al giorno e le indicazione di una serie di bollettini da compilare permette ogni giorni di smaltire ben poche delel tante richieste. «All’Asl mancano 10 unità – dice Andrea Galeppi (Uil) – Gli utenti sono giustamente arrabbiati e se la prendono con il personale presente in servizio. E ci sono metodi diversi di lamentarsi: c’è chi protesta civilmente, chi insulta ed esagera. La direzione Asl deve fare delle scelte visto il personale che c’è. Tocca alla dirigenza ottimizzare le risorse ed essere in grado di riorganizzare i servizi».

Fonte: La Provinica Pavese - 30 aprile 2015

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