Intervista a Torluccio (UIL FPL): incredibile aggressione a danno dei vigili romani

Intervista a Torluccio (UIL FPL): incredibile aggressione a danno dei vigili romani

Intervista a Torluccio (UIL FPL): incredibile aggressione a danno dei vigili romani

Sulla vicenda della Polizia Locale di Roma Capitale, abbiamo assistito ad "un' incredibile aggressione da parte dei media" e una "reazione arrogante" da parte dei responsabili istituzionali.

"Oggi pomeriggio riuniremo le segreterie di Roma e Lazio della funzione pubblica locale di Cgil, Cisl e Uil - riferisce Giovanni Torluccio, segretario generale Uil Fpl - Siamo di fronte ad un'aggressione da parte dei media che non ci rende giustizia: nessun sindacato ha dato indicazioni di assenteismo e il nostro segretario regionale Francesco Croce il 31 era in servizio.

Le assenze non sono da imputare ad alcuna azione sindacale. Riscontriamo una reazione arrogante da parte di chi non riesce a programmare e scarica la responsabilita' sui lavoratori. Il Comune di Roma non rispetta le regole e vuole applicare un accordo unilaterale, senza intesa con i sindacati: per questo siamo pronti ad utilizzare gli strumenti a nostra disposizione, compreso lo sciopero".

Secondo Torluccio, "se a Roma ci sono state assenze dal lavoro senza giustificazione, e' giusto siano messi in atto i normali strumenti di penalizzazione".

Quanto all'azione ispettiva prospettata dal Ministro della Funzione pubblica Marianna Madia, Torluccio risponde: "Se ci deve essere, allora coinvolga tutti, a partire da Sindaco, Assessore e Comandante della Polizia Locale, perche' il lavoro festivo e' programmabile. Non e' possibile che non si riesca a dare risposte organizzative e poi si scarichi la responsabilita' su altri".

E l'intervento del premier Renzi? "Sara' una personalita' eclettica - osserva il sindacalista - e' capace di dire la sua su tutto e si mette anche a fare il Sindaco di Roma...".

Ma perche' lo sciopero? "E' una possibile reazione ad una serie di eventi - conclude - Questa dei vigili possiamo dire che sia la goccia che fa traboccare il vaso". (AGI) .

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