PADRONI PREDONI :AIOP ARIS - VERGOGNA ! Presidio presso Prefettura di Pavia

PADRONI PREDONI :AIOP ARIS - VERGOGNA ! Presidio presso Prefettura di Pavia

PADRONI PREDONI :AIOP ARIS - VERGOGNA ! Presidio presso Prefettura di Pavia

 

SANITÀ PRIVATA:
ARIS E AIOP DEVONO RATIFICARE IL CONTRATTO NAZIONALE!

In data 24 agosto 2020 si sono svolti presidi di Cgil Cisl Uil della sanità privata davanti alle Prefetture della Lombardia per protestare contro la mancata sottoscrizione da parte delle associazioni datoriali Aiop e Aris dell’ipotesi di nuovo ccnl della sanità privata scaduto da ben 14 anni.

Mai era accaduto che un contratto nazionale di lavoro mancasse il rinnovo per un tempo così lungo, mai era accaduto che dopo aver sottoscritto l’ipotesi di accordo lo stesso non venisse poi ratificato da parte datoriale.

Se si aggiunge, infine, che per la prima volta un contratto nazionale di lavoro di un settore privato viene in parte finanziato con risorse pubbliche dedicate e, ciononostante, non viene sottoscritto, ci si può rendere conto di quanto siano ingiustificate, inaccettabili e offensive per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata le posizioni di Aris e Aiop.

Tutto ciò è stato rappresentato negli incontri di questa mattina con i Prefetti o i loro delegati, che hanno mostrato attenzione alle ragioni dei lavoratori della sanità privata e dei loro rappresentanti sindacali e hanno garantito il loro intervento affinché la situazione abbia uno sbocco positivo e veda finalmente la ratifica del nuovo ccnl del settore.

Se ciò non avvenisse sarebbe gravissimo e ci costringerebbe a iniziative di mobilitazione generale che metterebbero in crisi un settore che ha sostenuto nei mesi scorsi a causa dell’epidemia Covid 19 un carico di lavoro spaventoso, oltre che pericoloso.

Già a partire da lunedì 31 agosto si effettueranno assemblee in tutti i posti di lavoro della sanità privata per dare continuità alla mobilitazione che continuerà fino al raggiungimento dell’unico risultato atteso da lavoratrici e lavoratori: la firma del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro.

 

                   

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