La Segreteria Regionale UIL FPL Milano e Lombardia diffida tutte le Direzioni Generali di tutte le strutture sanitarie pubbliche e private

La Segreteria Regionale UIL FPL Milano e Lombardia diffida tutte le Direzioni Generali di tutte le strutture sanitarie pubbliche e private

La Segreteria Regionale UIL FPL Milano e Lombardia diffida tutte le Direzioni Generali di tutte le strutture sanitarie pubbliche e private

La Segreteria Regionale UIL FPL di Milano e Lombardia, con  un comunicato stampa , comuinca che in data odierna ha inviato una formale diffida e messa in mora a tutte le ASST, ASP, IRCCS, strutture ARIS e AIOP, affinché mettano in atto ogni utile e straordinaria iniziativa a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che con abnegazione si stanno occupando di questa grave emergenza.

La segreteria regionale chiarisce che l'intento non è quello di sottrarsi ad alcun dovere di collaborazione con tutte le Autorità e con le ASST, ATS e Climiche Private, specie in un momento d'emergenza come quella che il Paese sta vivendo, ma, al contrario, grazie alla capillare diffusione di dirigenti sindacali e di iscritti, di concorrere a individuare soluzioni, che abbiano quale immediato riflesso la tutela delle condizioni di lavoro di medici, infermieri, OSS e di tutto il persoanle tecnico e amministrativo con conseguente miglioramento dei risultati delle prestazioni a favore della popolazione.

Alla luce di quanto espresso UIL FPL intende segnalare e denunciare le numerose criticità che coinvolgono tutto il personale del settore sanitario pubblico e privato e socio sanitario, ad esempio :

"Mancata e/o tempestiva fornitura a tutti i lavoratori di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale al rischio coronavirus 2019 - covid - 19; mancata attuazione di linee guida e protocolli univoci sui comportamenti di prevenzione per gli operatori sanitari e non sanitari a contatto con l'utenza; il mancato coinvolgimento degli RLS; mancata formazione del personale per fronteggiare l'emergenza, nonchè la mancata profilassi delle operatrici e operatori sanitari e non sanitari che sono venuti a contatto con pazienti che successivamente sono risultati positivi al Covid-19, apertura di reparti non idonei ad accogliere i pazienti positivi covid-19"

Tutti i lavoratori e le lavoratrici si stanno impegnando in maniera esmplare al fine di garantire una risposta assistenziale idonea all'emergenza, ma non è possibile pensare che l'emergenza debba essere gestita gravando sugli stessi che stanno sopperendo a proprio rischio dopo anni di disattenzione al pubblico impiego messo alla gogna sia dai mass media che dalla classe politica.

UIL FPL Milano e Lombardia sollecita interventi immediati a tutela dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori, non è pensabile che operatori impegnati in prima linea non siano messi in condizione di operare in sicurezza e protezione.

 

UFFICIO STAMPA UIL FPL Milano e Lombardia

 

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