Sanzioni disciplinari per i dipendenti coop
La denuncia del sindacato: «Per le risposte a un questionario sulle mansioni sono finiti nel mirino».
«Alcuni lavoratori sono stati sottoposti a un procedimento disciplinare solo per aver risposto in un certo modo ad un questionario inviato dal loro datore di lavoro, la cooperativa “Opera servizi”».
A sostenerlo le rappresentanze sindacali Cgil Fp, Fp Cisl e Uil Fpl, dopo l’incontro tenutosi con i vertici dell’Azienda ospedaliera. Sul tappeto l’attività del personale della coop «Opera servizi»: circa 80 persone dislocate negli ospedali di Voghera, Mede, Casorate, Stradella e Varzi. Nodo del contendere le mansioni cui sarebbe stato chiamato il personale della Coop, mansioni che esulano dal loro contratto: in particolare sarebbero stati chiamati ad occuparsi ad esempio del servizio di igiene e pulizia diretta alla persona.
All’incontro hanno presenziato per i sindacati Molinari (Cgil), Vaccari (Cisl) e Mattoteia (Uil). In un volantino diffuso nei vari ospedali, il sindacato sottolinea fra l’altro: «Invitiamo in particolare coordinatori e Sitra aziendale, qualora si creassero le condizioni, a non chiedere al personale interessato di svolgere attività socio assistenziali non proprie del livello di inquadramento, per evitare loro di incorrere in sanzioni disciplinari».
Ancora la nota sindacale: «La comunicazione è stata inviata anche alla direzione dell’Azienda ospedaliera, per informarla di eventuali disagi che si creeranno nei reparti». I rappresentanti dei lavoratori hanno rilevato fra l’altro come «l’esecuzione del servizio di igiene e di pulizia diretta alla persona non rientra nelle loro mansioni di ausiliario», ribadendo poi di «attenersi strettamente alle mansioni dettagliatamente descritte nell’ordine di servizio dei propri contratti individuali».
Il sindacato inoltre è anche preoccupato per la possibilità che i lavoratori della coop possano essere impiegati come sostituti di infermieri nei reparti. I dipendenti della Coop sono inquadrati nella categoria A2, e quindi solo per quanto concerne i lavori relativi alla pulizia dei reparti e delle strutture. «L’Azienda ospedaliera chiede altre mansioni, ma così si finisce per violare i contratti», l’opinione del sindacato.
Fonte: La Provincia Pavese - 07 luglio 2015